Le principali tappe di un cammino lungo quattro generazioni:
La ditta Rossi Celso ha dato il suo contributo nella costruzione della Ferrovia della Città del Vaticano che collega la Città del Vaticano a Roma San Pietro. La stazione vaticana è una struttura elegante costituita da un atrio centrale molto ampio sorretto da 8 colonne monolitiche in marmo Cipollino di Stazzema.
Un’opera architettonica e artistica che rimarrà nella storia. Papa Pio XI guardandola affermò: “Questa è la più bella stazione del mondo!” Il lascito della nostra azienda alla storia.
Celso Rossi dà vita alla "Ditta Rossi Celso, Escavazione Cipollino Versilia" a Volegno di Stazzema, suo paese natale. Celso, allora, estraeva e "lizzava" quel marmo con ritmi e metodi tradizionali, impiegando alle sue dipendenze una ventina di operai.
La ditta condusse molto bene la sua attività di escavazione e commercializzazione fino alla seconda guerra mondiale. Come accadde a tutta l’industria marmifera, anche Celso fu costretto a sospendere il lavoro fino al 1947.
Dopo la guerra la ROSSI CELSO riprende l'attività, con la presenza in cava di Amedeo, figlio del fondatore. Egli porta nell'esercizio del lavoro l'impiego di tecnologie moderne, di metodi avanzati e, sotto un certo profilo, anche audaci.
L'attività estrattiva è ininterrotta e viene affiancata, nel 1959, dall'acquisizione della segheria di Ponte Gallena di Stazzema e, nel 1974, da quella di Pontestrada di Pietrasanta. La terza generazione dei Rossi continua ancora oggi questo lavoro.
La competenza derivata dalla pluridecennale esperienza garantisce un controllo della qualità di assoluto livello, a partire dalle cave in cui i materiali vengono estratti e in tutte le successive fasi della produzione. .
I blocchi scelti sono stoccati nel deposito di Pietrasanta, disponibili per la vendita o per le successive lavorazioni. La struttura produttiva impiega macchinari automatizzati dell'ultima generazione.
Sono passati già 5 anni dall’ultimo grande cambiamento; gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti. Fermandoci e guardando indietro ci accorgiamo di aver fatto molto, ad esempio l’apertura di nuovi mercati, l’inserimento di nuovi prodotti e di nuovi partner commerciali. Adesso è il momento di volgere lo sguardo verso il futuro, pieno di cambiamenti e rivoluzioni.
La capacità del nostro team è proprio quella di sapersi modellare sulle esigenze del mercato, dimensionandoci e riadattandoci continuamente. Abbiamo acquisito differenti skills, che ci permettono di affrontare nuove sfide che mai avremmo pensato di intraprendere.